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Utente eliminato
Pubblicata il 06/10/2004
Silvia,
rimembri ancora
i perizomi tuoi
intriganti e fuggitivi
quandole scale
lieta e giovane salivi?
Oh Silvia, oh Silvia!
Io gli studi leggiadri
talor lasciavo
e le sudate carte
mettevo da parte
nel paterno ostello
per vedere meglio
le forme tue rotonde,
ma che bello, che dite?
Dolce e chiara
era la chiappa,
e senza cellulite!
Che pensieri soavi,
che speranze,
che sentimenti, oh Silvia mia!
Poi all'improvviso
tu misera cadesti
un giorno
proprio qui intorno
dopo che era passata la tempesta,
tamponata da una gallina
tornata su la via
che ripeteva il suo verso
in mezzo ai buoi.
O natura, o natura cortese
sono questi i doni tuoi?
Queste le gioie
che tu porgi ai mortali vivi?
Sotto la luna il dolor e risuona!
Tu Silvia allora venivi
dalla campagna in sul calar del sole
con un mazzolin di rose e viole
intonato al perizoma.
All'apparir del vero
tu misera cadesti, ripeto,
e io, da amico rude
ma sincero,
corsi a darti una mano
mentre le tue chiappe ignude
mi mostravi di lontano.
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Viva T.Brass!!(sono anch'io estasiato dai culi)
Se Giacomino l'avesse pensata come noi (..pensa..)
avrebbe scitto "CULO INFINITO"Cosa abbiamo perso!!!Per fortuna ci sei tu .5stelle

il 06/10/2004 alle 11:55