PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/10/2004
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Geometrie d'accenti antichi
sfiorati angoli di mondo,
intarsi grevi in diagonale
di collaudate ore a perdersi
nel mare di un pensiero
profondamente azzurro,
annego fra le stelle,
in percorsi a spirale.

Tornano fuochi di sospiri
ad accendere vulcani di silenzi
lasciando ricordi in pelle
su levigate rocce fuse
di roventi carezze.
Si elevano gementi cori
in fioritura d'inespresse parole,
sguardi ad occhi chiusi,

ma certamente dolci.

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grazie della visita!
Babilonia esprimeva, con la costruzione della torre una tensione verso ciò che è elevato, verso la meta finale dell’uomo. Da quel tentativo però si è generata la confusione totale, nascono le lingue, la comunicazione deve ricostruire le sue regole... Similmente ognuno ha tensioni verso la propria dimensione in divenire, e questa comprende il tutto del proprio sé... l’amore compreso, che talvolta provoca, pur nella sua dimensione più dolce ed elevata, confusione di sentimenti e pensieri... Similmente Babilonia... quindi! La poesia poi propone metafore del ricordo delle cose più disparate in una visione d'insieme che fonde il tutto, con serenità, nella prima parte, la seconda è legata all'amore, con un minimo accenno anche ai silenzi che possono essere anche i problemi, ma comunque rimane una dolcezza costante.
Ciao e grazie
Axel

il 05/10/2004 alle 16:33

Grazie Pippi, lieto sempre di leggerti qui, nel mio spazio!
Bacioni
Axel

il 06/10/2004 alle 14:24