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Pubblicata il 05/10/2004



Con la testa tra le mani
in confuso tentennare
si sedevano a parlare
e del fumo delle storie
raccoglievano gli effetti.
I fantasmi della notte
tutti quanti arrotolati
in lenzuoli bianco accesi
mi fermavano per strada
e mi facevano temere.
Hai paura della notte
e allora cosa fai
qui nel bosco a passeggiare
non lo sai che qui ci sono
mescolate alle sembianze
di quegli alberi nascosti
dietro il buio della sera
i folletti strani aggeggi
che distruggono il coraggio
della gente di passaggio.
Con la testa tra le mani
più non faccio caso a niente
sono solo fantasie
che dissipano la testa
e che rendono reale
quei fantasmi e quei folletti
proprietari della notte.



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voli bianchi in fantasie
descrivevano traiettorie
sopra il prato e sulle vie
dopo il sonno della sera.
Usciva dalle case
quel frammento illuminato
che guidava la cometa
a cercare nella notte
una scia della sua luce
per procedere sereno.

il 05/10/2004 alle 23:18