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Ria
Pubblicata il 01/10/2004
La mia pazzia è
averti sognato
con gli occhi aperti
colmi di luce.
La mia pazzia è
averti aspettato
sotto la pioggia
che graffia strepitando.
La mia pazzia è
averti voluto possedere
sul tavolo del pranzo,
la sera della vigilia.
La mia pazzia è
aver sperato
che tu ti accorgessi
che esiste.
La mia pazzia è
partita,
togliendo ai tuoi occhi,
quel non so che,
che mi faceva vibrare.
La mia pazzia è
estinta
e non resuscitabile.
La mia pazzia è
il silenzio
alla richiesta stanca
delle tue parole.
La mia pazzia è
andata
con l'ultimo treno,
verso comete sfolgoranti,
sempre troppo lontana
dal poter
raggiungerti di nuovo.
La mia pazzia è
la fine
e l'inizio
dell'amore,
consumato dal cuore,
nel tempo imperfetto
di un bacio d'addio.
La mia pazzia è
l'addio
al tuo sorriso sofferto
examore mio.

La mia pazzia è stata
amarti
nell'attimo
dei sogni infranti.
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Niente da dire se non che hai dato una possibile interpretazione del sentimento che chiamiamo amore. A volte bisogna essere proprio pazzi per amare.
Ivan

il 02/10/2004 alle 09:19
Ria

Anche per smettere di amare!
Grazie Ivan
Ciao Ria :)

il 06/10/2004 alle 17:36

Questa poesia è come stringere al petto il cuscino dell'assenza,tra l'altro mi hai fatto tornare in mente molte cose e adesso c'è qualcosa che luccica in me,ed è la mia pazzia....ti posso fare una domanda?non è che vorresti possedermi su un tavolo qualsiasi?eh eh ciaooooooooo

il 20/10/2004 alle 22:15
Ria

Amore mio con te anche sotto, di lato, appoggiandosi ad un tavolo qualsiasi!!!!!! eh eh eh :P
baci a profusione pre-pazziatoria Ria :)

il 01/11/2004 alle 18:26