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Pubblicata il 01/10/2004



Primi rossori al tiglio
lungo il viale
che dava sul sagrato
d'azzurro il cielo
come una carezza
davanti al bivio
d'un destin sperato

e l'organo suonava
senza fretta alcuna
mentre sorridevi
da oscurare il sole

Ventisett'anni
quasi in un sospiro
andati come rondine
nel cielo
e tanti sogni miei
si son persi in volo
mentre la sorte
giocava a rimpiattino

Sai, sembra ieri
quel prim del mese
quando le foglie
copiavano il tramonto
come il colore
che tu preferivi
e con mano dolce
sulla tua lapide
ora ti poso accanto.



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Stupenda!!!!!!!!Sono commosso!......


grazie.....grazie.....grazie...per queste tue sensazioni

un abbraccio
Sulphur

il 01/10/2004 alle 15:29

...un grazie a te Sulphur
arriva un altro anniversario di un giorno unico
che non è facile rimuovere dalla propia vita
anche se la sorte non diede mai serenità

ricambio l'abbraccio
L.

il 01/10/2004 alle 15:48

Una poesia splendida, dai toni intimistici e crepuscolari che mi ha ricordato, per certi versi, le liriche di Guido Gozzano.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 01/10/2004 alle 17:19

...è solo un passo della mia vite che vive nei ricordi
caro Michele

Grazie e buon fine settimana
L.

il 02/10/2004 alle 01:34

... primo ottobre del 77. Oggi c’era lo stesso cielo azzurro, l’aria tiepida e le prime foglie che vanno ad assomigliare al sole. Ma nell’aria non più sorrisi, ma come foglie al vento, leggeri vagavano ricordi...

il 02/10/2004 alle 01:36

Tristissima. Ma allo stesso tempo affascinante. Fa pensare.
Ciao
Ivan

il 02/10/2004 alle 09:37

...tempo di vita
nel tempo della morte che riposa

grazie ivan
L.

il 02/10/2004 alle 14:36