I venti del nulla cullano la pelle
delle creature che nell’ oscurità
giacciono in umide, fredde celle
a pagare per altrui atrocità.
La luna illumina i loro sporchi volti
che riflettono il sorriso dell’ agonia
serpeggiante tra i secchi rami folti
nella foresta della parodia.
Vita per loro è solo un fantasma,
una speranza sciolta nella lava,
la linfa vitale del vecchio marasma
che la paura umana scava.
Abbandonati e di nemesi affamati
Sopravvivono per poter divorare
l’energia che li ha abbandonati
nell eternità che scompare.