La definirei una poesia di(auto)esortazione, un dialogo serrato e limpido con la propria coscienza, con linguaggio umanissimo, una preghiera dell'intimo. Un sentire consapevole, ove la mente si confronta con l’(in)azione, con i suoi limiti, con la ridotta volontà. Ed è assai densamente animata la tua ispirazione, cara Marcella, con l'amore per l'uomo e per la verità, nella sua progressiva scoperta. Questo è quanto mi pare di percepire tra le delicate pieghe dei tuoi segni.
Un abbraccio caro.
Massimo
Grazie Massimo, è bello ritrovarti qui...e mi piace il tuo commento percepito nei piu' sottili significati....del mio sentire.
Si, le dinamiche che rispecchiano il limite.. in queste mi confronto e scopro la mancanza di volontà ..atteggiamento di "comodo" senza pretesti...
Un abbraccio Massimo, grazie ancora !
un bacio
marcella
nei tuoi nastri di luce emerge il tuo essere...Molto bella ed intensa..LUna
MOlto intensa e sentita.
Mi sembra di scorgere un dialogo intimo fra Marcella e Marcella in cui l'anima, calda ed iridata, ti nutre di soave luce.
Un bellissimo ritorno cara,
e felicissimo di rileggerti!
;-)
M'
Grazie Luna, nei miei nastri ...emerge il mio chiaroscuro..... essere.
ti sorrido
un abbraccio
marcella
Si Marco, hai scorto...bene, Grazie per la tua visita
e consenso
Un abbraccio
marcella
ps: saluti carissimi a tua moglie
La volontà più affilata del cuore ha le sue ragioni e detta le regole, anche all'anima che a volte deve sdoppiarsi per non smmarrire ragione e corpo.
Appassionata professione di dubbio nel frastuono
dell'essere che reclama amore.
Ciao
Zordoz
Grazie per il tuo commento, l' ho apprezzato molto.. ..
ti sorrido
ciao
marcella
