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Pubblicata il 26/09/2004
Poche parole sparse nell'eternità
sono i miei pensieri,
lontani gli uni dagli altri,
spesso irragiungibili,
irrecuperabili.
Poche parole posso dire, non di più.
E' troppo grande la mia confusione,
troppo profondo il mio dolore,
è un silenzio fatto di mille grida,
insopportabile da sentire tutta questa paura.

Entrare in me
è come penetrare in un mondo buio,
in una stanza senza finestre,
in un labirinto senza uscite.

A volte anche una giornata di sole
può essere buia
se la disperazione la rende tale.

Ogni cosa deve essere lasciata alle spalle,
bisogna dimenticare ogni dolore per essere felici?

Se così fosse io non dovrei essere allora felice?

Nulla mi resta dentro.....
no, non è vero....
ogni cosa scende in profondo,
non sembra esserci ma non scompare.

L'ira fa vedere tutto rosso.
Il rosso è un bel colore,
un colore caldo e avvolgente
come la passione,
ma anche forte come la mia sofferenza
e la mia rabbia.

Cosa si può fare quando gli occhi si sfuocano
e le lacrime non ti permettono di vedere
nient'altro che il tuo dolore?
........dimenticare......
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