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Pubblicata il 24/09/2004
Note: F u o c o


Un seme, diciotto anni fa, fu destinato dal vento e si posò timido in una tenera zolla...nacque l’amore.


" Un pugno di Luna
nella notte chiara
ha colorato fronde feconde
esaltando l’atmosfera
attorno al tronco.

I funghi nati nel
rugiadinoso muschio,
cantano una lode alla notte
accompagnati dalle campanelle
amiche di accordi e solfeggi,
a pochi centimetri da terra.

Le radici brontolone del mirto
non si muovono più...
dormono ormai in ampolle di
zolle umide.

Una mela verde, a terra,
crolla in lacrime sussurrando:
c’è un boscaiolo,
un boscaiolo inoltrato nel bosco,
aiuto...c’è un boscaiolo.

L’essenza del legno abbattuto,
gocciola dai ciocchi tagliati vivi,
in questa sera di Settembre,
scalderanno crepitii di lacrime.

Pensieri piovosi scremeranno
in chiacchierio colloquiale
attorno al camino,
caldo dalle tonalità infuocate.

C’è del fuoco in me
divampa nelle barricate
in Place de la Bastille,
è un rogo il mio cuore,
sfrenato, insaziabile Amore
in un inizio d’Autunno...

Il mio maglione sulla pelle nuda,
il fuoco scoppiettante,
esalta l’odore della malinconia
che sale a fiumi.

Piove all’improvviso fuori, fuoco dentro."



Alexia




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La conosco già
questa bella poesia!
quando si è innamorati
il fuoco è dentro di noi,
buona...domenica
dd

il 25/09/2004 alle 20:57

Poesia che racconta. I tuoi versi sono schizzi di natura e di amore. Come non accomunarsi a sensazioni così provate. Insomma, scoprire l'arte. Questo è il nostro compito. Ciao Serafico

il 26/09/2004 alle 17:14