Poter credere
nelle parole
se esse fossero
le mie metamorfosi...
la forza, la voglia
di assassinare le
altre libertà,
di uccidere le
vostre libellule,
schiave della mia invidia.
La convinzione di
appartenere a qualche
padrone,
leccare fino al
distusto le convenzioni
della verità.
Formale giustizia
ormai vetusta,
recintato tra mura
che io stesso provo:
abbandonatemi
come una piuma errante
indifferente,
trasportata
dalle vostre
stupide passioni.