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Utente eliminato
Pubblicata il 20/09/2004
Le città sventolano
mani
come bandiere
con bianche candele accese
e chiedono e richiedono
Pace...Pace...

I palmi rivolti
al cielo insinuante
della notte
senza stelle

Ma come si può sopportare
questa vita
senza nemmeno
una stella?

Il fiume di teste
s'ingrossa,
silenzioso,
ad ogni incrocio
brulicante dei colori
di arcobaleni
sbiaditi
dalla pioggia
di troppe lacrime
di troppo sangue
e chiede e richiede
Pace...Pace...

I visi rivolti al cielo
impenetrabile
della notte
senza luna

Ma come si può trovare
la strada
senza nemmeno
uno spicchio di luna?

Le mani bandiere
si levano in alto
Le teste fiume
avanzano, esondano
salgono
preghiere di pace
al cielo vuoto della notte

Indifferente
si chiude una finestra:
" Non è affar mio
se in qualche posto
di questo universo impazzito
si gioca
alla guerra"

Sfocia il fiume umano
in un mare
composto
la risacca di voci
geme
Pace...Pace...

Indifferente
la finestra resta
chiusa

Ma sopra i tetti
una stella
s'accende
un'unica
indispensabile
stella
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un canto di Pace intenso e vibrante

il 21/09/2004 alle 12:13

Bella e toccante. Hai colto nel segno. Si desidera tanto la pace, e la finestra rimane chiusa...
Rimane solo una unica stella... veramente indispensabile...
Fabio

il 29/12/2008 alle 17:52