PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2004
Come un albero

piegato,

morto,

su una dolina

arida,

battuta dal vento,

mai colpita

da un raggio di sole,

così io mi piego

sotto le raffiche

della paura,

sotto la pioggia

fatta di mille lacrime,

sotto un vento

di mille grida.

Si scuotono

i rami del salice,

oscillano nella buffera

ma non si spezzano;

resistono le montagne

alla furia del tempo;

ma io come un debole pioppo

soccombo,

con uno schianto

a terra

dimenticata,

coperta,

introvabile

per chi non vuole cercare.

Aspetto......

nessuno viene....

non c'è nessuno......
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)