PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2004
Delle ore che amai
il pensiero vacilla
e coglie momenti
immagini e sogni
e rime prestate
dal vento, e dal tempo
pensiero non colgo
e l'attesa non vale
momenti agognati
goffamente rubati
per noi, e per me
dal maldestro remoto
m'imbevo il futuro
e lo gioco pensando
al sottil dolore
se fantasia s'impropria
di gesta d'amore
dovute e obbligate
al giorno vacante
maledetto festante.
Di squilli e cenni son stufo,
se voglio lo voglio,
m'uccide aspettare;
infame pensiero
geloso lo sono,
rivoglio la vita.

Marco



  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Marco non so come esprimere quanto mi piace questa tua poesia e quindi, semplicemente, ti dico che è bellissima e ti dico anche che i tuoi versi hanno saputo esprimere una delle sensazioni che quotidianamente vivo anch'io. Pertanto comprendo, se così posso chiamarla, la tua incertezza e la tua voglia di ribellione. Ma quando si ama si ama. E' difficile.
Complimenti ancora.
MTA

il 18/09/2004 alle 16:40

ed eccoti ancora
tra righe di rabbia frammista all'amore
a calpestare i tuoi passi
a consumare quell'ora..
ma quale?..

ciao :-)

il 19/09/2004 alle 12:47

Scusa per il ritardo, hai ragione: quando si ama, si ama. Tutto il resto non vale.
Marco

il 09/10/2004 alle 13:38

M'inchino per la ritardata risposta, ho molto da fare e mi collego veramente poco. Si, mi divido sempre tra la rabbia e l'amore; fino a quando, non so. Ma forse è un comune denominatore, per questa vita che è fatta di baci, di abbracci e di addii. Quell'ora l'attendo, credendoci ancora, malgrado tutto. Malgrado tutto.
Marco

il 09/10/2004 alle 13:43