PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2004
Apritevi nebbie del tempo e lasciate
intravedere il passaggio nascosto
agli animi corrotti.

Conducetemi acque senza luogo
verso l'isola che fà da confine
tra sogno e realtà.

Portatemi sentieri della luce e vita
verso le terre dove ninfe sacre
parlano con la Madre.

E mostrati a me, immortale Avalon,
terra benedetta, di soli prescelti,
toccati dal fato.

Parlami, o Popolo Fatato, della sorte
che spetta a noi che ci perdiamo
nella grande ruota.

Cura le mie ferite, e allevia il peso
del ricordo di inutili battaglie dove
il sangue era padrone.

Donami la vista e la forza necessari
comprendere e seguire la via
della rinascita.

Elevami alla comprensione dei misteri
della terra e del cielo, del soffio, seme
di armonia e purezza.

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Sapevo che parlavi di Avalon!!!! Molto bella ed evocativa questa poesia. Sembra proprio una canzone per un rito alla Dea, il ritmo la fa assomiliare.Elaine

il 18/09/2004 alle 14:59

Grazie Elaine, comunque forse in parte è anche un rito per una dea.

Fallen

il 18/09/2004 alle 15:02