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Pubblicata il 18/09/2004
In lucide acque
profonde
gemi,
o luna d'autunno,
sopra di me
schiantando
luminose nubi
in vorticare.


Colgo bianche ninfee
che negli occhi
vengono i colori
a smorzare.


Un lieve ventare,
nella finta calma,
un rigo d'oro
va a a scoprire...
il tuo viso
a disegnare.
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veramente bella e malinconica.

il 18/09/2004 alle 11:53

"... e su quest'acqua
d'oro,
riflessi di sole
al tramonto,
un viso
fragile d' ombra
si specchia
nell'infinito... "

E' un'altra delle tue bellissime poesie notturne e sognanti che mi piacciono così tanto, scritte con tocco lieve e delicato. Un bacio grande a te, dall'hidalgo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.

il 18/09/2004 alle 16:24

quel "rigo d'oro"
è il rammendo delle mie sere
tra le case alte
ne singhiozza la luce
diafana, raramente intensa,
nel cortile
l'implacabile gatto nero
l'accompagna nell'ombra lattiscente
dominando l'asfalto
che ancor grida le voci dei bimbi.


ciao

il 20/09/2004 alle 13:28

grazie..un beso de Luna

il 21/09/2004 alle 17:27

un grazie a te per i tuoi sempre più belli e delicati versi...saludos. Michele, Miguelito, Hidalgo de la Luna

il 21/09/2004 alle 18:29

e si rifrange l'oro
come un onda
e canta il vento
che di verde s'è adornato,
e di chiarezza il tempo
mi circonda
sorriso e lacrima
la dove s'è fermato...

:-))

il 21/09/2004 alle 18:48