" non colgo
in questo ntreccio d'alberi
rumore umano.
Solo rami
e strida di uccelli
in questa sera
così prossima alla notte.
Sentiero sottile,
appena tracciato
e su di esso i miei passi
quasi timorosi
di ferire la natura... "
una poesia un po' esotica, per l'ambientazione, ma, come tutte le tue solite, splendidamente evocativa... un grande bacio a te, dall'hidalgo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
La gravità sta nell'inquinamento invisibile che non permette di aver nè l'attenzione che merita nè una coscienza a tutti della realtà in cui stiamo vivendo.
giusto "par finire il mondo".
ciao
i luoghi più oscuri della terra coi loro selvaggi canti..fanno gridare di paura anche noi che sentiamo arrivare su di noi quest'orda disumana di terrore...Ciao Michele..Luna
e queste acque che sembra vogliano fr finire il mondo..sono quelle oscure delle coscienze che sembrano impazzite...:-)