Vanno e vengono sui tetti
dai comignoli fumanti
dei camini dei palazzi
di quel mondo attraversato
dalle rughe della terra
quelle scie luminose
come pezzi abbandonati
dalle stelle biricchine
che lasciavano nel cielo
tante forme mai riviste
di disegni fantasiosi
di solari esposizioni
allo sguardo delle genti.