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Pubblicata il 18/02/2002
Spiriti inquieti
tra pietre vagano
di polvere coperte.
Solo insetti regnano
in questo mondo morto,
tombe di eroi di un tempo
che il deserto ricoprì.
Silenzio cupo opprime
ricordi incisi sulle pietre,
tenebra mortale domina
nemmeno il vento
osa entrare.
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Lì riposano grandi Dei
o grandi uomini
piccole sottili differenze
dagli occhi di chi guarda,
solo cenere sopravvive
assieme a leggende lontane.

Carissima, le tue mail mi avevano influenzato e tra il pensare e scrivere, bastano 5 minuti.
Continua a raccontare, io entrerò nella tomba.
Un abbraccio
Luigi

il 18/02/2002 alle 19:48

Leggende come fantasmi
nel buio della notte.
Voci narranti parleranno di eroi
di vigliacchi, di gente dimenticata.
E nel vento ascolteremo
di notte alla luce di un fuoco,
flebili voci come brusii.
Ma lontana è la piramide.

Luigi

il 18/02/2002 alle 21:05
flo

Ciao Luigi,
sembra proprio di essere nel silenzio del deserto cosi' pieno di misteri specialmente quando si parla di tombe, che nessuno vuole sfidare.
Ho ricevuto la tua mail e ti rispondero' con calma. Li' potro' dilungarmi di piu'.
Ciao Floriano
PS grazie per il tuo commento a la cicacale e la nuvola

il 18/02/2002 alle 23:05

La tomba Egizia, Ester , non vuol dire solo morte, ma storia di ieri che viene tramandata a noi. Ho visto a Firenze 2 anni fa, la mostra Egizia, ed ho provato un'emozione incredibile a guardare pietre cesellate 4500 anni prima. Avevo da mesi voglia di scriverci qualcosa.
Poi la simpaticissima Ecate e le sue mail sull'archeologia mi hanno influenzato definitivamente. Volevo inviargliela, poi ho pensato di farle una sorpresa.
Ma penso che per te l'argomento sia peggio in "terra che sanguini" quì più in basso.
Ma via, fai un sorriso, io rientro ora dal corso di ballo e ho voglia di .... cantare.
Ciao ciao
Luigi

il 18/02/2002 alle 23:33

Mi piace da matti descrivere le sensazioni esterne, non avendole fatte di persona, mi affido ai libri e ai film.
Però mi hanno sempre affascinato le culture Egizie, e le loro idee sulla morte, strane ma istruttive, diverse e misteriose.
E il deserto che parla la sua lingua antichissima.

Tranquillo per la mail, non c'è nessuna fretta.
E nessun ringraziamento, scherzi ? La tua poesia è troppo bella.
Ciao
Luigi

il 18/02/2002 alle 23:39

Spiriti inquieti perchè sepolti con la promessa dell'immortalità del corpo, che invece si sfalda in cenere appena lo tocca un soffio d'aria.
Ma la pietra lo ha protetto per migliaia d'anni, e solo uomini irrispettosi della morte lo hanno violato.
E la storia racconta la vita immortale che più non è, e diventa leggenda, supera i confini dell'immaginazione e tra le dune mutevoli il vento porta le parole lontano, perchè il segreto cavalchi nel mondo, portandone la conoscenza alle menti curiose di ciò che è stato, di come si è vissuto.
Mia cara Ecate, sei capitata male stasera !!!
Pepitos, sei troppo forte, ma dove li trovi questi nomi ? Ormai mi meraviglio se non ti leggo.
Ciaoooo
Luigi

il 18/02/2002 alle 23:52

Descrizione penso perfetta.
Non sono mai stato in Egitto

il 17/03/2003 alle 21:39

...nemmeno io, ma ne ho letto tantissimo
e continuo a seguirlo

L.

il 17/03/2003 alle 22:54