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Pubblicata il 15/09/2004
Langue la sera
sul finire di settembre
mentre sciolgo di baci
la tua distrazione costante.
Ti amo così
assorto ma mai assente
e mai rinuncerei
al dolce assedio che pongo
ad ogni tua dimenticanza.
Non posso che vivere
le linee del tuo viso
sulle mani in cammino,
io viandante sulla tua pelle
io conquistatrice di tempo
sul fluire sfuggente
dell'essere due e non uno.
Ti amo così
nelle imperfezioni di miele
disegnate negli occhi
saturi di te,
smarrita ormai nell'effluvio
ricordo che mai lascio
ad ogni nuova partenza.
Lontana adesso
ma soltanto
nella geografia che non conosco,
tu sempre mi accompagni
pena struggente
che fa capolineo
in ogni pensiero.

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bella quest'estate che ha rinsaldato rapporti. Belli questi versi come sempre sofisticati. Sei una certezza costante.
Baci Umberto

il 15/09/2004 alle 18:24