PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/09/2004

Il mio giudice assolve le colpe
di peccati lasciati a morire
nelle vie di contrade ignorate.
Non dovevamo stare a guardare
abbandonati da idee raccolte
per raggiungere nuovi elementi
in aneliti da sempre oscurati.
Un miscuglio pazzo di frasi
ci ha portato lontano
verso altri mondi sognabili.
Non staremo più fermi domani
ma aperte le porte
delle nostre piccole case
correremo tra i vicoli
tra le strade della nostra città
liberando i battiti
per raccolte migliori.
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