PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
flo
Pubblicata il 18/02/2002
LA CICALA E LA NUVOLA






“fammi cantare” dice la cicala
“che il tempo dei miei sogni ancor prosegue”.
“Il sole verso oriente lesto cala”
parla la nube “e pioggia ormai l’insegue;

è finito il tuo tempo di cantare
corri al riparo delle secche foglie
perché tra poco il verno ti fa andare
all’ade dove lascerai le spoglie”.

“Fammi cantare” dice ancora quella
“perché col canto scalderò il suo cuore
e la vita nel prato sarà bella
riprenderà per forza del mio amore”

“Non puoi vincere” replica la nube
“con sogni temerari e le canzoni
si possono creare belle fiabe
ma certo non si ferman le stagioni”.

Sul prato ora silente vento e pioggia
la fanno da padroni incontrastati
la cicala ormai più qui non alloggia
ma con l’erba e gli amici sono andati

vinti e piegati dal tiranno inverno.
Perché cicala mia non sei rimasta
a cantare nel prato per l’eterno
senza ascoltar la nube rea nefasta?

Se tu continuato avessi il canto
forse alla nube il cuor scaldato avresti
come hai fatto col mio nel bell’incanto
dell’estate e qui viva ora saresti.

Flo "Il Rimatore"
Pubblicata nell'Antologia Rime per la vita




  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)