Dipano
nodi di funi
legate ai polsi
come pensieri
rinchiusi,
forse volutamente
trascurati,
vissuti senza gioia
alla ricerca
vana
di conosciute mete.
E di nodo in nodo
districarsi
come biscia
fra arbusti secchi
fino al muro
dove boccole di ferro
trasudano ruggine
dove partono e finiscono
consumate funi.