PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/09/2004
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Svelate trasparenze
di un'idea concentrica
al punto d'inesistenza,
in rotazione pallida
al tremor di vene,
per sogni ingravidati
d'asincroni paradossi.
Rapace è la chiusa
al silenzio.

Fantabrividi nell'eco
di cerchi d'acqua,
a incorniciare il loto
fra le manifoglie,
nel tonfo strano
dello sguardo assente
d'occhi di vetro azzurro,
indifferente,
forse perso,
tra le stelle.

Cielo bianco, cielo vuoto
d'autunno stanco,
confini d'ortica e rovo,
a sentieri d'illusioni,
divora il nulla il primato
del palcoscenico.
La firma in calce
è solo un graffio.
Sbiadito.

Ecco...
Quella musica...
Ancora!



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Ben ritrovato... Mi ha fatto piacere leggere un tuo pezzo, era dal tempo di LDS che non ti leggevo e devo dire che ti trovo più bravo, mi hai emozionato....e poi quella chiusa...(mi ricorda la chiusa di una mia poesia: "perchè le campane stonate suonano...ancora!")
Ciao,Antonio

il 14/09/2004 alle 13:14

Caro Antonio, anche a me ha fatto piacere ritrovarti, ti ringrazio per il complimento, contento che ti abbia suscitato una qualche emozione.
A presto e grazie!
Axel

il 14/09/2004 alle 13:59