PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/09/2004
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Ancora colano le ore,
cera molle di candele,
a dissolvere il mio tempo,
lacrimato acquarello
di confuse forme
e alterati deboli colori
a macchiare i significati.

Pianoforte di violenza
urla dissonanze e strida,
quadri spenti alle pareti
in vuoto d'occhi e mente,
corse rosse dimenticate,
chiuso nel mio sarcofago
attendo visioni nuove.

Lingue facili e linfe estreme
a gonfiare pettirossi
in giudizi di valore esagerato,
di fronte a specchi tristi
frammentati di bugie,
nell'inganno a fin di bene,
destrutturo la realtà.

Cerco allora una perla rosa
fra le labbra di un'icona.


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...alcuni attimi di solitudine, una complice attesa, la solita astratta distrazione dei momenti di un poeta, i ricordi che galoppano nel petto....tutti questi sono gli ingredienti di una intelligente introspezione "shakerati" e poi versati lentamente in lirica...
...il risultato sapore è quella incontentabile ricerca di qualcosa (o qualcuno) alimentata e modificata continuamente dalle esperienze vissute...

Non è mai "solito" il tuo scrivere ed è un grande piacere leggere queste "emozioni".

Hola A
Marco

il 13/09/2004 alle 12:52

Gratificante la conclusione alla tua ricercata analisi delle mie istanze poetiche, carissimo Marco, ti ringrazio vivamente per quello che mi dici.
A presto!
Axel

il 13/09/2004 alle 13:04