Immagina
farsi vento
dalle spalle dei monti
l'imbiancarsi
di segrete stelle alpine
e più sù da quel cielo
le regine, spiaggiate
tra i marosi dell'alba.
Immagina
il deporre della coscienza
una spina dorsale
di pietra su pietra
l'abito mio spoglio sulla terra.
Come sono, quindi,
l'ore di solitudine,
nel rincrudire della parola
una gioia diafana
e l'antichissimo sonaglio
che da una culla
mi vegliava.