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Pubblicata il 09/09/2004
Nell'asola dell'onde nere
lo sguardo sepolto
di una vita
la barca mia
non trova sponde e riposa
nei liquidi cristalli,
la debole luce
che drappeggia paesi
un presepio lontano
l'alba della mia luna
infranta dalle urla
dei fuochi artificiali
che furono ninfee oranti, canneti
di nuvolose chiacchiere,
cupi rimbombi
nel precipitarsi tra le montagne,
quando io andavo, come vanno i miei giorni
portandole amore nell'ore della notte
al prossimo sorriso
nel solo brusio del mio silenzio
sconfinare.
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la tua luna
ha mari ed onde
e ninfeee vagabonde
che nude infrangono
sulla chiglia...
................sogni..............


:-)

il 09/09/2004 alle 17:09

se sapessi che poi tu mi scrivi così belle poesie, tutte per me, farei un corso di giardiniere per imparare a quanti fiori potresti assomigliare......

:-)))))

il 09/09/2004 alle 18:29

...è un grande viaggio alla scoperta di se
affascinante nel testo

L.

il 10/09/2004 alle 01:15

grazie Luigi............


ciao
Sulphur

il 10/09/2004 alle 08:47