Mai avrei dato peso
alle mie poesie
per gettarle nel pozzo della furbizia:
l'hai fatto tu
facendone una mostra
hai provato affiancare alla firma
l'obolo in euro da pagare.
Non ti vergogni?
L'aria del tuo orgoglio
spinge l'occhio altrove nella sala medicea:
la tua barba bianca non ricorda
quando fosti bambino?
Eppur ne dimostri il gioco
legando con spago sasso e poesia.
Parlasti d'amore come di conquista
alla realtà che pretendi sapere:
- ma che pastore potrai mai essere
cavando gli occhi al tuo gregge?-
Trovasti l'ingegno della fattura
eppure quella non basta
come lo scrivere di penna
in calligrafia ordinata.