L'eco della tua anima mi raggiunge
ovunque io sia, ovunque vaghi
e la carne fragile esso punge
con i suoi dorati aghi.
Arriva più profondo della mente
e sfiora le corde arrugginite
di purezza incombente
e illuminate vite.
Da solo mi incateno
all incenso dell'attesa
per niente mi dimeno
e nulla più mi pesa.
Perchè so che di te il vento mi parla
questo urlo del deserto che mi mandi
della tua vita e di come affrontala
di ciò che da me vuoi e nulla mi comandi.
Opposti nella stessa città,
ciò non ci separa
perchè stesso spirito e volontà
stessa dolorosa bara.