PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/09/2004
.

Bicchieri veneziani
in frammenti di luce
serbano roche parole
frustate sottovoce
in unghiate di seta,
torbide cortine
a lunatiche carezze.

Tormento ed estasi
nella stessa faretra
di pelle d'avorio
tu scocchi l'enigma
d'imprevisto alternarsi
fra soli di ghiaccio
e mari di lavico fuoco

Lingua di vetro
e cucchiai d'argento
a solcare curve ferite
nella bava d'aguzzi detriti,
in attesa del sale,
guizzano grida gelate
da pianoforte schiavo
a nove code d'eco recisa,

la tua bocca è fornace.




  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

tu est terrible!....

bacio distanziato
pat.

il 03/09/2004 alle 10:14

Merci beaucoup!

Virtual kiss! :-)

Axel

il 03/09/2004 alle 10:26

ha ragione la Pat....oggi bevendo avrò paura di tagliarmi...he he he..Saludos Principe!..Lunaa

il 03/09/2004 alle 12:12

Tranquilla, Luna! :-) i vetri sono metafore... comunque... dolci!
Besos
Axel

il 03/09/2004 alle 18:28

...quando entro nelle tue poesie lo faccio sempre in punta di piedi, con silenzio, per non disturbare i raffinati intrecci di metafore e concetti che si avvolgono intorno ad una lirica affascinante...
A parte i complimenti...
..Raffinato modo di descrivere un infatuazione tagliente oppure una bellezza analizzata negli attimi, nei suoi movimenti...
..questo è quello che ci ho visto...

Hola Axel ed un caro saluto
Marco

il 04/09/2004 alle 10:02

Grazie Marco, il tuo commento è delicatissimo e molto bello, te ne sono grato!
Un carissimo saluto e un abbraccio!
Axel

il 04/09/2004 alle 13:09