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Pubblicata il 16/02/2002
Così tranquilla
in una molle culla.
Unico fastidio una piuma mal riposta
e forse non a caso.
Dovendo lottare
cominciò a parlare,
a muovere il corpo gelido.
E poi scavalcò
quelle sue barriere.
Fuori c'era il nulla,
non si vede niente più se non ombre,
alla fine di questo pozzo di piombo.
Quando macchierà le sue vesti
comincerà il calvario
Perduta nel buio
la nostra innocenza
saremo immemori alla provvidenza
ALlora non avrai più luce.
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