Tondo e senza appiglio
gira lo sguardo smarrito
sull'orlo liquido.
Gorgoglia l'anima
il suo canto barbaro
a soffocare luci
col suo scialle di seta.
Nel respiro sento
che sarà sera e notte,
nei colori opachi,
nell'ansia che monta.
Fuori resterà la vita,
ed io al suo fianco,
offrendo al grave silenzio
un io privo di me.