PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/08/2004
Sabbie mobili

Dune all’orizzonte
Arcobaleni di tramonto
E ghibli e caravanserragli
Palme e otri d’acqua
The scuro bollente denso dolcissimo
Minuscole sgranature di ere cantano
Melodia del silenzio del sahel
Nera e fredda e fonda e di stelle
La notte avvolge anche i rumori.
Non riesco a muovermi
Sprofondo
Nella sabbia nel buio
Nella assenza solida di suoni
Solo percezione
Del corpo l’esistere
Nell’assoluto
Del deserto
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

che meraviglia!
Grazie
bella condivisione.

il 25/08/2004 alle 10:29

grazie a te di apprezzare questi versi.
Zordoz

il 26/08/2004 alle 08:44

E' la tua sensibilità Tina che ti permette di calarti nei versi e di attingervi atmosfere ed anelito d'assoluto che fanno vibrare le corde del tuo sentire.
Grazie
Sergio

il 26/08/2004 alle 08:46

Sono contento di avere condotto la tua immaginazione ai margini del sahel ad ascoltare vento ed emozioni ed il suono del silenzio che avvoge e comunica con l'assoluto mentre il deserto diventa mezzo e fine del viaggio.

il 26/08/2004 alle 08:51

Grazie Ala di avere a tua volta condiviso con me l'intensità del tuo sentire, in questo dare avere reciproco. Bella l'immagine che del deserto amniotico che avvolge pimigenio...
Zordoz

il 26/08/2004 alle 08:56

Mhmm.... quindi deserto, ghibli, otri d'acqua palme e tramonti e notti nel deserto non ti sono sconosciuti...ne sono felice.
Sergio

il 26/08/2004 alle 08:59