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Utente eliminato
Pubblicata il 22/08/2004
Per te,
non mi resta null’altro
che battere i gatti in strada
come tappeti per vicoli orientali:
saziandomi, vampiro,
di questa crudeltà
ripagherò il tuo gesto,
la tua malvagità.

All’ubriaco sottraggo il vino
rubo al vecchio i buoni frutti
al giovane speranze
all’uomo la sua donna
e alla donna una stupida vanità,
per te.

Cattiveria? No, non lo puoi dire!
Tu che cattiva sei senza saperlo,
senza domare l’unica spia d’allarme
che la sprezzata fanciullezza
t’ ha tralasciato in cuore,
tu, fantasma preadamitico
e imago di una mia vecchia miseria.

Duncan
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