Amo la pioggia sferzante sui tetti delle case
sui cappelli delle persone senza ombrello
sui cani con la medaglietta e su quelli senza
sui gatti randagi bianchi e su quelli tigrati
sui ratti delle fogne e sui topi di campagna
sugli alberi che disegnano quel viale
e su quelli nati spontanei, su, nella collinetta.
Amo la pioggia che viene giù e si posa
sul cassonetti pieni d'immondizia
sul casco del ragazzo con la moto
sulla signora Maria che va a riscuotere pensione
sul Signor Giovanni che va a pagare la pigione
sul ladro d'anime che mai ci andrà in prigione
sullo sciupa femmine malato di priapismo
che non vuole andare a maritarsi
sul manager che sa management e crisi.
Amo la pioggia che tutto lava e trascina
che tutto sommerge e tutto inonda
che non fa distinzione alcuna.
Pioggia senza occhi e senza intendimento
che non fa discernimento e tutto bagna
pioggia senza selezione e preferenza
pioggia, goccia d'acqua d'uguaglianza.