poesia dal reparto ginecologico
...e quanto manca
per partorire la concretezza della speranza?
...e quanto manca perché la smetta non so chi di spingermi con tutt'e due le mani sulla testa per affossarmi?
e quanto manca per sorridere senza pensare che alle tue labbra?
la tua risposta
alla mia botta
e poi
indistinguibilmente
la musa e il suo poeta