PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/08/2004
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«@::::@» Libellule e farfalle

T'inzucchero e plasmo
di colloso argento
in rottura di argini
fra plastiche gole,
nel galoppo sfrenato
di cavalli selvaggi
montati a pelle nuda.

«@::::@» in giochi d'Olimpo

T'incubo e stravolgo
con tentacoli a ventosa,
arpiono la tua voglia
fra spasmi di conchiglia,
pilucco fra i veli odorosi
l'acino dolce che occhieggia
dal tuo dilatato sorriso.

«@::::@» di tocchi di raso

T'invado e imbavaglio
con l'anima in tensione,
dalla valle fra i monti
alle nuvole di fragola
del tuo cielo di miele,
a fermare il tempo
nello spazio di un grido

«@::::@» di mani assassine
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Di ritorno da un "semestre sabbatico" ti ritrovo, come sempre, in gran forma, caro Axel. Qui il tuo mondo interiore si mostra immaginifico come sempre. Al di la dei vaghi riferimenti alle Olimpiadi ateniesi emerge un rutilante fluire di impressioni ora forti ora tenui ora fresche ora madide di passione. Come molte tue liriche questa sfugge tuttavia ad una comprensione che vada oltre il superficiale percepire. Una sorta di manufatto istoriato e misterioso che sfiori con le dita e non sai far altro che godere di quel tocco.
Un caro saluto
Andrea

il 16/08/2004 alle 19:11

Grazie carissimo, mi fa molto piacere ritrovarti e leggere le tue gentili parole. Invero la poesia tratta in modo surreale un tema erotico, quindi a doppia chiave di lettura.
Un carissimo saluto!
Axel

il 16/08/2004 alle 21:00

Piacevolissimo il tuo commento, sono contento che ti abbia rievocato altre letture...
Un caro saluto a te!
Axel

il 20/08/2004 alle 10:57