PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/08/2004

Campanule bianche al vento di mezzanotte
alberi sempreverdi con gocce di sospiri
canti di allodole in sogni di bambini
ruscelli sinuosi in valli sempre vive
un dolce nettare nell’aria si respira
tiepido è il sole quando la luna in silenzio s’avvia.
Né dolore né gioia in un luogo non più vivo.
Come un punto fisso in un universo di follie.
Al riparo da rimpianti e ipocrisie
senza gioie e frenesie
tra trilli di campanelli e il canto degli uccelli
mi delizio di oblio
mentre lascio la vita andare via.
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Meno visionaria rispetto alle tue consuete poesie, ha tuttavia un contrasto davvero ottimamente reso in versi tra la bellezza della natura e il dramma della vita che se ne va. Anche cambiando il tuo stile, riesci ugualmente a scrivere bellissimi versi. Complimenti e un bacio.
Michele

il 12/08/2004 alle 16:37

appunto...
la decadenza è una cosa che mi affascina...e tutto è voluto soprattutto decadere...solo se scrivo così ho considerazione le altre cose non le guardate nemmeno!
quindi ogni tanto scrivo come tutti...
con sincerità AngelFalls

il 13/08/2004 alle 00:58

beh a volta cambio per far vedere che ci sono altrimenti qui non si è considerati! baci

il 13/08/2004 alle 00:58

grazie...

il 13/08/2004 alle 00:59