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Pubblicata il 09/08/2004
IL GIOCO DELLA VITA:

La tua mente contro la mia:

e come un gioco ci rincorriamo,
in questa corsa senza una meta,
il nostro capo e’ come insabbiato:
ma questa guerra chi l’ha iniziata?
No,non volevo giocare
ma quanto e’ cambiato!!!!

Le mani ci fermano il tempo come vecchi orologi,
ci segnan la vita come vetri caduti,
ci cullano in fasce e ci lasciano i segni,
ci cantano inni a noi sconosciuti:

ci danno l’amore che ancora cerchiamo,
ci servono gioie a cui sempre pensiamo
ci chiamano, vieni……
ma noi non vi andiamo:

e da lontano
continuo ad accarezzare i tuoi pensieri
che diventano miei.

Mi fermo a guardarli,
li scruto, son miei.
Mi stai pensando e i miei pensieri
li scruti, li guardi e diventano tuoi:
li vuoi accarezzare,
ma sono lontani:

e continuo a chiuderti dentro di me
come un ricordo ormai opaco.

Ti ho amata come un libro di fiabe
che da grandi si rilegge con gioia,
dentro me ti porto con rabbia,
come antichi rancori ancora viventi,
ma dentro di me ti porto da sempre,
come il giorno che nasce
si porta il suo sole nascente.

Ma sei sempre l’acqua che mi manca
quando il sole mi prosciuga;

tu sei l’alba che mi abbraccia,
la mattina sulla spiaggia;
Tu sei il mare che mi porta
nelle onde, insieme a se,
tu sei il tramonto della mia vita
che vorrei accanto a me.

E la tua voce e’ dentro di me,
come musica lontana,
le tue parole le vivo in me,
come una canzone mai dimenticata,
le tue speranze sono morte in me,.
come una musica mai incominciata.

E quindi
vorrei che oltre i tuoi occhi
ci fosse un bianco sentiero,
che varcasse lo squarcio dei tuoi pensieri
come il percorso di un grande veliero:

ma oltre i tuoi occhi io vedo
una barca che affonda indignata,
in un mondo troppo scontato,
cercando quel sogno:

ma sei sempre bendata!



Firenze 6/08/2004


Federi’

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