PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/08/2004
La testa pesante
Il petto in affanno
varco la porta e mi pento...
non dovevo attraversarla
Lungo una scalinata
gli occhi si chiudono
mentre le ginocchia cedono sul mio stesso peso
Sotto la mia stessa angoscia
Raggiungo il corridoio
e lì mi affloscio
sui bordi di un pavimento
illuminato da neon ronzanti.
In preda all'estasi del dolore
Resto
Mentre t'avvicini per prendere con forza
Tutto ciò che mi rimane,
sono la preda del mio dolore
che non cessa
Quando m'afferri sono immobile
Non vedo più nulla
Divengo cieca
  • Attualmente 2/5 meriti.
2,0/5 meriti (2 voti)