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Utente eliminato
Pubblicata il 08/08/2004



abeti
i miei anni

ciò che ad altri
è squallore
è
a me casa

e
tra
gl'imbruniti aghi
il senso del bosco
giaciglio s'inodora

così il mare
d'oleandri specchio
a rifrangere
sicilia

di greco serale
lacrime quante
orizzonti vaporano
lontani

ma
accorto
è il sale

e
sono sponde
il mio viaggio
nei tuoi occhi

chissà la vita

dei flussi migratori
stante
il volo radente
e
un grammo in più
è zavorra
l'intruglio sentimento

se cielo
a piombo avesse
improvviso d'inarcare



venerdì 16 luglio 2004
villaggio mancuso
taverna di catanzaro
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mio caro
qua e là
poeta

chissà
il sale sulla coda
ai giorni migliori
che volano
veloci e leggeri
lasciando nel pugno
salati grani
luccicosi di memoria

lucio abete
sempreverde
comunque

la musa
coltre d'aghi e baci

il 09/08/2004 alle 00:32