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Pubblicata il 08/08/2004

Se poi lo stagno
è un altro specchio
dove il sole si riflette
Se la luna dal pozzo
allarga i suoi raggi
in presa verso il cielo
allora io confondo
la strada mia maestra
e cavalcando vie
senza senso
per notturni inascoltati
ascolterò canti flebili
di viaggiatori
che non si fermeranno mai.
Raccoglierò le tracce
dei miei passaggi andati
per poter ancora dire
di lettere perfette
già segnate al dito
del mio pensiero
accolto nei ritratti
di pezzi di fortezze
rimaste sempre in piedi
ad ascoltare il fischio
del vento passeggero
che a tratti già soffiava
su lembi delle nostre vite.
Roccoglierò i resti
dei miei pensieri andati
ad osservare il sole
che tratta con la luna
per dare ritmo ai giorni.
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