I pezzi di cartone
sul quale avevo scritto
le folle relazioni
di capsule gitanti
intorno al mondo estremo
si alzano volando
nel cielo balbettante
di pascoli colpiti
dal sonno delle bestie
che avevano sentito
il passo dello stanco
cervello balbuziente
che aveva tralasciato
di eleggere il creato.
Le mie rotazioni
intorno a lune dritte
circondano di aloni
i miei pianeti assenti
che per la loro forza
non hanno circondato
di formazioni vive
il cielo del mio mondo.
Verso l'universo
un altro amore
copre le tracce
lasciate per l'eterno
a cogliere i miei anni.