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Pubblicata il 14/02/2002
Non valse la spada
sul vasto impervio
eremo d'argento.

Che'l fuoco inghiotta
questa chimera
nel cuor sconfitta!

Lacero un campo
sentore di sangue.
Ma quale trionfo?

La piccola belva
osò affrontare
il re tra i rapaci.

Qual maleficio
mi ridusse a vagare
in un mondo ireale.

Risplende l'eremo,
una lama prostrata
dinnanzi al sole.
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Bella poesia
perche' non scrivi piu'?
saluti Enzo

il 20/05/2003 alle 23:07

Eccomi, sono tornato!!!!
Dopo una lunga assenza ho deciso di riapprodare in questi lidi!

il 03/10/2003 alle 09:14