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Pubblicata il 05/08/2004
Pensare ininterrottamente, e pensare che poi ci sarà il tempo per non pensare, forse, un momento buono per riposare i pensieri, forse, lasciare scorrere impulsi cerebrali all’infinito e volere considerare tutti i significati, di qualsiasi misura; osservarli come una sfilata di concetti, una mostra estemporanea d’impulsi vitali nella dimensione invisibile e dolorosamente reale della coscienza, c o s c i e n z a . Si, dolorosamente reale, perché se ogni stato d’emozioni standard lascia pressoché una soddisfatta e seppur fuggevole felicità, ecco che in ogni istante seguente a quello si addensa come un fissativo indelebile il dolore dei dolori, ininterrotta sofferenza della domanda cruciale, sentire nelle carni il quesito gelido come una lama silenziosa e ineluttabile: Verità…Verità…Verità. Totale ed assoluta, inimitabile, certa, senza dubbi di trovarla altrove se non nella totalità d’essa. Qual è questa verità voluta all’estremo dei desideri terreni; corro nella ricerca incerta e continuamente modificata dai mezzi e dalle motivazioni, motivazioni sempre meno intessute in ragioni percepibili. La mente cade di fronte all’ignoto, la mia mente è in balia di tendenze inceppate in troppa razionalità, ho il desiderio di sradicare la mia visione della vita…o almeno lasciarla andare fuori dai miei limiti, sperare almeno che trovi uno spazio di realizzazione in qualche forma d’energia. Il silenzio, il silenzio forse…forse…è sempre così relativo lasciarsi purificare dal silenzio; pensare ininterrottamente ad una logica via di assestamento spirituale quando di logico rimane solo un inferno cieco…ed ora si che ci vuole un coraggio infernale per rialzarsi…lo trovo…o muoio !
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ciao fra...

ascolta le mie parole, perchè non sono io a dirle ma quello che mi manda. così è detto per te: " Giuseppe il falegname ha piantato un giardino, perchè aveva bisogno di legna per il suo mestiere. è lui che ha cotruito la Croce con gli alberi che ha piantato. il suo seme è stato Gesù, la Croce la sua pianta".

io dico che il Silenzio è il luogo perfetto, perchè contempla la quiete e il movimento...

la luce non avviene senza combustione, ma esiste lo stesso dopo che essa si è spenta, allo stesso modo sono la mente e il corpo, loro sono la combustione, mentre il pensiero e l'anima sono la loro luce......

buona ricerca,

eliysciuah ben'akhuì jhesciuà

il 05/08/2004 alle 10:07

GRAZIE per le tue parole ELIYSCIUAH, tenterò di farne tesoro.

il 05/08/2004 alle 23:38