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Pubblicata il 03/08/2004
Nel buio delle mille
domande sputate,
in questo caldo
delirio d'agosto,
sporco di stelle
raccatto la gioia;
mai più pensieri,
infame che sono,
se guardo, non vedo,
se voglio, lo voglio;
di cento lune
nessuna mi ombra,
lasciatemi stare...
di pelo cattivo
son nato puttana,
son nato alla fine
e oggi, alla fine,
rivoglio il principio;
se penso che tardi
d'amor sono nato
Pisa la troia,
bugiarda i miei anni,
di boschi e campagne
odore non sale
se solo il ricordo
feroce m'assale,
impegno d'amore
mi porto nel cuore.

Marco





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Parole che la vita mi ha sussurrato, sulla mia pelle.
Marco

il 05/08/2004 alle 16:30

Preferirei arpeggiare la vita, anziché le righe, ma ogni volta che s'è fatta per un attimo pizzicare, come una corda di chitarra, si è sflilacciata. Ma tant'è...
Marco

il 05/08/2004 alle 16:32