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Pubblicata il 02/08/2004
Il canto degli insetti
in festa sul frumento,
muove nella gioia
la mano e la penna,
e le lucciole a sprazzi
galleggianti sopra l’erba
fresca, allietano di canti
il Cielo sgombro di stelle.
Vedono la pioggia venire
come il vento salire,
e ringraziano nei loro canti
il Cielo che le rinfresca
da una possente calura.
Io continuo questo fragore
mentre fischietta il treno
dall’orizzonte vicino;
non ho più molto
tempo libero da dire,
così lungo la strada
deformata dalle curve
giungo al mio nido
che m’aspetta ansioso.


Addì d’un tempo passato che non ricordo,

el
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