PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/08/2004
così davanti a tutti i poeti chiedo scusa di aver occupato troppo spazio, chiedo scusa 1.000 volte per ogni riga in più che ho utilizzato, nn lo sapevo!!! punireste voi un bimbo perchè sbaglia senza saperlo???...è che non decido io quanto scrivo cmq ieri mi sono prodigato, prendendo spunto da voi che mi avete al contrario ispirato e dato caraggio. "la misura è ottima cosa in tutto"..... :-).


proemio.

Sono pervaso di spirito questa domenica
afosa, dove il mio cuore mi porta quando
non sente più il caldo, si raffredda e si lascia,
lascia…lascia…e non ricorda quel che scrive,
ma sa che ciò è dedicato alla casa della poesia,
dove suol divertirsi il mio spirito, non vuol
parlar d’altro l’animo, non vuol che sia tutta
la vita una forma di guerra infinita. Ora lo spirito
mi detta le cose che vuol sentir davvero, perché
si diverte e legge il vostro intuito, la psiche
è come uno specchio di una nostra manifestazione,
ogni poesia è nel nostro carattere, nel carma,
nella posizione del loto, con respiro a sbalzi
fa mancare ossigeno al cervello, che non soffre,
anzi si rinfresca per smette di pensare....

1° manifestazione.

Questo teorema vuol trascrive il mondo sensibile che voi annunziate quando scrivete. Cosa vuoi
che dica, vuoi che andiamo nell’universo dove
giacciano le stelle e dove vivono altri uomini?
Oppure volete saper che volto abbiamo dopo
la morte? Io sono un amico di un vostro poeta,
lui si riconoscerà perché ricorda le mie parole...
Grazie d'avermi lasciato le mani libere, è bello
veder che cosa diviene l’intelletto... superba
ma gentile è l'atmosfera in cui viviamo, siamo belli
come prima solo che più forti, possiamo tanto
nel nostro quanto nel vostro perché precedente.
La verità, anzi una delle tante è che noi
siamo come un aquila che sta per spuntare
Il volo, è il suo primo nido, il suo primogenito
volo, quando guarda ciò si tara subito indietro
perché immenso è il dirupo, dove ella è nata
da sua madre, però vede il padre volare padrone
di quell’immensità, così in un balzo si butta,
schiude le ali e non si sente le forze per aver
la coscienza di vedere….poi…d’un tratto
spalanca gli occhi si vede e stende l’ali
e vola….vola come il padre e dal padre
ispirato nella forza della vita lo raggiunge...

ho scritto col cuore...con ciò che ho dentro...
con la parte più incosciente... quella mia vera.
Amo la vita e apro piccoli scrigni nel Mistero,
per capire chi sono... per avere un consiglio…


domenica 1 agosto 2004…… lo scritto continua in un dialogo piuttosto lungo, se lo vorrete leggere basta chiederlo e lo inserirò con lo stesso titolo nella medesima categoria,

ciao

el.
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