PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/08/2004
Nude le mie parole
si lasciano osservare,
inermi e coraggiose
impudenti nell'essere sole
senza orpelli senza maschera
senza..
Proterve quasi
nel mostrarsi vere
specchio sincero
di un moto del cuore.
Esposte al tuo giudizio
alla tua accoglienza
cercano
il fremito sopito
del tuo ricordo,
di me che vigliacca
ti invio dei messi
stanca di questi occhi grandi
appannati di malinconia.
Non so se potrai
farne tuo
il sogno evanescente
il fuggevole calore
di vita offerta,
ma indugio nel desideralo.
Sempre tua
dentro una lettera
nel respiro condensato
del mio amore per te.
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Questa è una poesia che avrei potuto scrivere io, non tanto per i contenuti che comunque mi sono noti per esperienza diretta, ma soprattutto per lo stile.. Adoro ragionare sulle parole sulle lettere sul loro essere mezzo, traghetto aereo di pensieri... I complimenti sono usuali da una Roma deserta e affaticata.
Bacio
Umberto

il 02/08/2004 alle 10:12