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Pubblicata il 02/08/2004

Una storia conoscevo
di tempo remoto era allieva
di paure e poi sorrisi gli animi allevia
ma sono secoli che nessuno la riceve,
conosco la storia
ma non me ne delizio,
preferisco nell’ombra
questo strano supplizio,
che ai raggi di un tiepido sole
un nuovo solstizio.

Tanto tempo è trascorso
ma nelle ombre vive il rimorso,
per molti non è vita
ma per pochi è delizia
che si dia questo vizio e la danza abbia inizio.

Tra i saggi ho viaggiato
anche se tra gli umani sono approdata,
regina del tempo sono nata
e nel peccato allevata.

Sia gioia e solo festa
il girono in cui la regina perderà la testa.

Sia triste e anche mesto
il presente in cui questa donna resta la stessa.
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Una favola che perde subito i suoi connotati fiabeschi per trasformarsi in una ballata allucinata e grottesca, resa splendidamente dal tuo stile assolutamente unico e originale. Un bacio a te.
Michele

il 02/08/2004 alle 16:47

e beh se non era allucinata non era mia...
io non so perchè continuo a postare qui...probabilmente solo per il gusto di sentire le tue parole e vedere che qualcuno apprezza...grazie miky

il 03/08/2004 alle 14:20