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Pubblicata il 30/07/2004
Così le parole scesero dalla rupe
del mio cuore: come sei sempre
incessante o pioggia? Dalla cascata
zampilli e batti e risuoni, come vivi
sulla pelle bagnata dalla mia vita,
così sei grande natura inviolata
col tuo sacro corpo verdeggiante,
magnifichi il quotidiano, nel sole
alto nell’azzurro cielo, perché noi
siamo senza saper ché mutiamo
faccia e anima, nel destino posto
in cambio della vita umana. Paura….
Cosa sei mai paura? Io di Morte
conosco il volto, e in vita non vedo
fine… che sia immutabile la Forza tua,
che ginge l’antiche civiltà di mistero?
La verità è Jhesù, e la forza è fonte
di vita, che scorre e passa e tutto vien
cogliendo l’attimo fuggitivo nel tempo
di chi ascolta la voce del Silenzio perfetto.
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